Comunicazione sanitaria e social media: rischi e opportunità
DOI:
https://doi.org/10.7175/pmeal.v10i3.1259Parole chiave:
Communication, Social networks, Ehealth, Code of ethicsAbstract
[Healthcare communication and social media: risks and opportunities]
Social networks represent one of the most common ways of communication in the world. Learning its wise use, and knowing the alphabet, it is one of the essential steps to be pursued with greater tenacity in health, because of the risks and benefits that these powerful tools offer.
Social media have become a powerful vehicle that you have to learn to drive carefully, otherwise it could get out of hand with all the attendant risks. The risks are civil, penal, ethical, and are widely considered in the public administration codes of conduct.
Still in Italy there is no trace of social networks in the codes of ethics of the health professions, however there are a number of references to the benefits that are derived from the well-set communication.
Riferimenti bibliografici
Picotti L. I diritti fondamentali nell’uso ed abuso dei “social network”: aspetti penali. Giurisprudenza di merito 2012; 12: 2522‑47
Pagallo U. Sul principio di responsabilità giuridica in rete. Il diritto dell’informazione e dell’informatica 2009; 3: 705-734
Falletti E. I “social network”: i primi orientamenti giurisprudenziali. Il Corriere giuridico 2015; 7: 992-9
Sartor G. “Social networks” e responsabilità del “provider”. AIDA 2011; 1: 39-56
Scalzini S. I servizi di “online social network” tra “privacy”, regole di utilizzo e violazione dei diritti dei terzi. Giurisprudenza di merito 2012; 12: 2569-90
Decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70. «Attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno». Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2003, Suppl. Ordinario n. 61
Astone F. Il rapporto tra gestore e utente: questioni generali. AIDA 2011; 102-24
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. «Codice in materia di protezione dei dati personali». Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003, Suppl. Ordinario n. 123
Catania B. Responsabilità disciplinare su “social network” (nota a App. Torino 15 maggio 2014). Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale 2015; 3: 465-69
Salazar P. Facebook e rapporto di lavoro: a che punto siamo. Il lavoro nella giurisprudenza 2016; 2: 201-8
Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62. «Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell›articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165». (13G00104). Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 129 del 4 giugno 2013
Il Codice deontologico dell’Infermiere. Roma, 2009. Disponibile online su http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/il-codice-deontologico.htm (ultimo accesso luglio 2016)
Nursing and Midwifery Council. The Code. Professional standards of practice and behavior for nurses and midwives. London, 2015. Disponibile online su https://www.nmc.org.uk/globalassets/sitedocuments/nmc-publications/nmc-code.pdf (ultimo accesso luglio 2016
Federazione Nazionale Infermieri. Gli infermieri sui social media: usarli correttamente è un’opportunità. Disponibile online su http://www.ipasvi.it/attualita/gli-infermieri-sui-social-media-usarli-correttamente---un-opportunit--id1109.htm. 2013 (ultimo accesso luglio 2016)
American Nurses Association. Fact Sheet. Navigating the World of Social Media. Disponibile online su http://www.nursingworld.org/FunctionalMenuCategories/AboutANA/Social-Media/Social-Networking-Principles-Toolkit/Fact-Sheet-Navigating-the-World-of-Social-Media.pdf. 2011 (ultimo accesso luglio 2016)
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano i seguenti termini:
- Gli autori mantengono il copyright e garantiscono alla rivista il diritto di prima pubblicazione del lavoro, sottoposto a licenza Creative Commons Attribution Non-Commercial 4.0 License, che consente ad altri di condividere il lavoro a patto di riconoscere la paternità dell’opera e la prima pubblicazione in questa rivista.
- Gli autori possono stipulare accordi contrattuali separati e aggiuntivi per la distribuzione non-esclusiva del lavoro nella versione pubblicata dalla rivista (es. archiviarlo in repository istituzionali o pubblicarlo in un libro), a patto che sia riconosciuta la prima pubblicazione in questa rivista. L’accordo di pubblicazione può essere scaricato cliccando qui e deve essere firmato dagli autori e inviato all’Editore al momento dell’accettazione dell’articolo da parte della rivista.
- Gli autori sono autorizzati e incoraggiati a diffondere il lavoro online (es. in repository istituzionali o sul proprio sito), prima e durante il processo di sottomissione, poiché ciò può portare effetti positivi per la visibilità e la diffusione del lavoro, come una maggiore citazione dell’articolo pubblicato (vedi The Effect of Open Access).
- Gli autori sono autorizzati a pubblicare il lavoro online dopo la pubblicazione, tramite link alla versione pubblicata sulla rivista in formato html