La centralità della volontà del paziente incapace in una recente sentenza della Corte di Cassazione

Autori

  • Paola Delbon Cattedra di Medicina Legale. Centro di Studio e di Ricerca di Bioetica dell’Università degli Studi di Brescia (In coll. con l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli)
  • Adelaide Conti Cattedra di Medicina Legale. Centro di Studio e di Ricerca di Bioetica dell’Università degli Studi di Brescia (In coll. con l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli)

DOI:

https://doi.org/10.7175/pmeal.v2i3.399

Parole chiave:

Informed consent, Incompetent patient, Legal guardian, Advance care directives

Abstract

A recent judgement by the Court of Cassation about a request – by the legal guardian of an incompetent patient in permanent vegetative state – of suspension of artificial nutrition and hydration, gives important instructions about informed consent, right of self-determination, and right to refuse treatment in competent and incompetent patients, with particular regard to the role of legal guardian and to the validity of advance care directives.

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Pubblicato

2008-08-15

Fascicolo

Sezione

Articolo